La Tecnologia H-UV di Komori arriva a Torino
La presentazione ufficiale di questa nuova tecnologia Komori è avvenuta nel 2009 in Giappone e successivamente in Europa nel 2011. La tecnologia H-UV fin da subito ha generato un notevole interesse in un ambiente dove lo sviluppo pareva “cristallizzato” . Il primo mercato ad aver creduto ed investito molto in questa tecnologia è stato quello francese, dove nei primi due anni sono confluite il 50% circa di tutte le delle installazioni europee. In Italia, passato il primo momento di diffidenza, le nuove installazioni di macchine con questa tecnologia si stanno susseguendo con una certa rapidità.
Tra le prime aziende, solo per citarne alcune, ci sono realtà importanti come Castelli Bolis Poligrafiche, Grafiche Milani, Varigrafica Alto Lazio e Pozzoli (elenco fornito al solo scopo di esempio). Finalmente, a colmare il gap esistente con le altre regioni anche in Piemonte, è arrivata una macchina da stampa con tecnologia H-UV . Il merito di questo primato si deve al Dr. Enzo Bilardello, titolare della Tipografia Sosso, grazie all’ installazione di una nuova macchina da stampa Komori presso la loro sede.
Rullflex e Colorgraf non sono stati spettatori passivi ma, grazie all’ esperienza formatasi sul campo presso alcune delle aziende sopracitate, hanno fornito consulenza “super partes” alla tipografia Sosso già durante le loro prime fasi di valutazione. In particolare la Colorgraf ha messo a disposizione il proprio laboratorio “ricerca e sviluppo” per far valutare al Dr. Enzo Bilardello nel dettaglio tutte le caratteristiche di questa nuova tecnologia H-UV sviluppata da Komori e quali accortezze servissero per poterne esaltare al meglio le potenzialità.
Il risultato è sfociato nell’acquisto da parte della Tipografia Sosso di una Komori H-UV Lithrone G40 nella configurazione 5 colori più gruppo spalmatore con doppio tavolo di controllo. La macchina, consegnata la scorsa settimana, in questo momento è in fase di montaggio ed a breve cominceranno i collaudi e tutti i relativi test di stampa.
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La tecnologia H-UV va ad intervenire migliorando il processo di polimerizzazione degli inchiostri ad ultravioletti. Ricordiamo qui di seguito alcune delle caratteristiche dell’ H-UV che la differenziano dall’ UV normale e dal LED-UV (ancora in fase di sviluppo).
Basso consumo energetico:
Vi è un’ apprezzabile riduzione di energia elettrica rispetto ad un comune forno UV che avviene grazie all’ utilizzo di speciali lampade ad alta resa con una differente frequenza capace di abbattere la componente di infrarosso, principale causa del consumo di energia elettrica.
Sistema di polimerizzazione a freddo:
Il foglio esce con pochi gradi in più rispetto alla temperatura ambiente, ciò permette di evitare problemi di blocking e le conseguenti difficoltà nelle lavorazioni successive.
Assenza di emissioni di ozono nell’ambiente:
Altra caratteristica molto importante di questa tecnologia H-UV è la totale assenza di emissioni di ozono nell’ ambiente, questo evita di dover installare cappe e relativi filtri sopra le lampade , semplificando l’ installazione stessa e garantendo un maggior rispetto della natura.
La ricerca tecnica di Komori adottata da diversi stampatori sta facendo da stimolo, dopo anni di “immobilismo”, ad una rapida evoluzione dei concetti di base della tecnologia UV oramai presente sul mercato da alcuni decenni. I nostri consulenti si rendono sin d’ ora disponibili ad approfondire con voi gli aspetti tecnici, vantaggi e caratteristiche della tecnologia H-UV, grazie alle competenze acquisite fin dalla prima presentazione Komori in Drupa.