Regolamento UE: CLP 1272/2008
Il 19 maggio, presso il Ministero della Salute, si è tenuta la conferenza “CLP 2015: Verso la piena attuazione del Regolamento 1272/2008”, organizzata dal Centro Nazionale Sostanze Chimiche (CSC) dell’Istituto superiore di sanità (ISS), istituito nel 2007 a supporto dell’Autorità Competente italiana per l’implementazione dei regolamenti europei 1907/2006/CE (REACH) e 1272/2008/CE (CLP) sulle sostanze e miscele pericolose. Dal 1° giugno 2015 è entrato in vigore il nuovo regolamento europeo CLP in materia di etichettatura, classificazione delle sostanze chimiche e di miscele pericolose e coinvolge medie, piccole e micro imprese in qualità di fabbricanti/importatori e di utilizzatori a valle (formulatori di miscele).
La conferenza aveva lo scopo di informare tutte le figure coinvolte nell’implementazione del regolamento, fornire loro gli strumenti necessari per gli adempimenti richiesti ed evidenziare le eventuali criticità ancora presenti.
A partire dal 1° giugno, prima di immettere sostanze chimiche sul mercato, gli operatori del settore devono stabilire quali sono i rischi per la salute umana e per l’ambiente che possono derivare da sostanze e miscele, classificando queste ultime in linea con i rischi individuati. Inoltre, le sostanze chimiche pericolose devono essere etichettate in base a un sistema standardizzato in modo che i lavoratori e i consumatori possano conoscerne gli effetti prima di utilizzarle.
Il regolamento relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele (regolamento CLP) è entrato in vigore nel gennaio 2009 e il metodo di classificazione e di etichettatura delle sostanze chimiche da esso introdotto è basato sul sistema mondiale armonizzato delle Nazioni Unite (GHS dell’ONU).
Grazie a questo processo, i rischi che le sostanze chimiche comportano, vengono comunicati attraverso indicazioni e pittogrammi standard riportati sulle etichette e nelle schede di dati di sicurezza. Per esempio, quando un fornitore accerta che una sostanza presenta una “tossicità acuta di categoria 1 (per via orale)”, l’etichetta comprende l’indicazione di pericolo “letale se ingerita”, la parola “pericolo” e un pittogramma con teschio con tibie incrociate.
Qui di seguito potete visionare altri esempi della nuova simbologia messa a disposizione dalla Colorgraf S.p.A., la quale ricorda che le caratteristiche dei propri prodotti rimangono invariate. Se necessitate altre informazioni, vi consigliamo di visionare il sito del Ministero della Salute.