PRETEX – Panni lavacaucciù preimpregnati
L’evoluzione dell’elettronica e degli automatismi ha permesso dagli anni ’90 in poi di ridurre molti dei tempi improduttivi nell’esecuzione degli stampati.
In questo articolo ci vogliamo soffermare sui lavacaucciù automatici, essi si dividono fondamentalmente in due tipologie: a spazzola ed a panno.
Entrambi vantano pregi e difetti ma negli ultimi anni hanno avuto più diffusione quelli a panno.
In questo tipo di impianti lavacaucciù automatici lo standard di utilizzo prevede che, da una bobina lunga circa 500 mt. di tessuto non tessuto (TNT), vengano realizzati manualmente con uno srotolatore dei rotoli di circa 11 mt. da posizionare all’interno dell’impianto.
Questo sistema ha indubbiamente agevolato gli stampatori generando però alcune problematiche collaterali:
- Necessità di sbobinatori per creare le suddette bobine della misura adeguata al loro inserimento in macchina
- Necessità di manutenzione periodica costante ed accurata tramite interventi di personale specializzato, in particolar modo su ugelli e membrane
- Non perfetta pulizia dei caucciù
- Rigatura per abrasione dei caucciù se si utilizzano panni di qualità scadente e quindi maggiore usura dei medesimi
- Tempi e risciacqui eccessivi se i cicli di lavaggio non sono ben tarati
Diversi produttori, partendo da un brevetto di preimpregnazione, hanno provato a risolvere le problematiche sopra citate con esiti però incerti ed antieconomici (Es. distribuzione non omogenea del solvente ed evaporazione già durante lo stoccaggio o solvente da miscelare al momento).
La società Pavan Forniture Grafiche S.P.A. con il brevetto PRETEX (Vedi specifiche tecniche) e l’imballo sottovuoto AETERNUM PACK (certificato Fogra) ha brillantemente risolto questi problemi con i seguenti vantaggi:
- Qualità di lavaggio superiore ad ogni altro sistema
- Pronto all’uso: non è necessaria nessuna preparazione
- Impegnazione omogenea, NON imbevuto per saturazione (immersione)
- Ripartenze con minimi scarti, ogni altro sistema ne crea molti di più
- Impregnazione micrometrica, no solvente sulla lastra, no velature
- Ottimizzazione programmi di lavaggio senza spreco di tessuto
- Nessuna perdita di solvente su pinze e parti in movimento
- Lavaggio garantito sempre perfetto in tutti i gruppi di stampa
- Tempi di lavaggio drasticamente ridotti della metà, anche nei grandi formati
- Sottovuoto, stoccaggio sicuro, nessun termine di scadenza
Un processo di impregnazione micrometrico perfettamente uniforme e stabile, un graduale rilascio del solvente e l’alta qualità dei solventi studiati per l’impregnazione rendono questo sistema insuperabile.
Al momento la diffusione dei panni PRETEX è principalmente su macchine Heidelberg e Komori, che già all’origine prevedono l’utilizzo di questa applicazione.
La possibilità di conversione dei sistemi di lavaggio in uso e l’opportunità di applicarli anche a macchine di grosso formato sono un’ulteriore riprova dell’efficacia di questo brevetto.
Vi sono già alcune KBA 160 su cui vengono utilizzati con soddisfazione da più di un anno.
Sta adesso a voi provare i PRETEX per toccare con mano tutti i vantaggi!